Motivo: la mancanza di defibrillatori, strumenti il cui possesso, per gli impianti sportivi, è divenuto obbligatorio. Lo scorso 30 giugno era l'ultimo giorno utile per adeguarsi alla nuova normativa, entrata in vigore già da alcuni mesi, e non è stata autorizzata alcuna proroga. I 3 impianti sportivi saccensi ne sono sprovvisti, quindi, al momento, tutte le attività sono state sospese. La disposizione prevede non solo il possesso dello strumento medico, ma anche che più persone possibili lo sappiano utilizzare. L'amministrazione comunale, da poco insediata, sta cercando di correre ai ripari: un defibrillatore sarà acquistato con fondi comunali, mentre per gli altri saranno convocate e si cercherà la collaborazione delle associazioni sportive e di volontariato.
L'auspicio è quello di risolvere il disagio nel giro di pochi giorni. Il problema è particolarmente urgente per gli amanti del tennis, mentre la preparazione atletica per le squadre di calcio locali comincerà dopo Ferragosto, tra più di un mese. Dal Comune sono in attesa anche di un chiarimento della norma da parte del Ministero: non è abbastanza chiaro, infatti, se questi strumenti salvavita siano obbligatori soltanto durante le gare, le manifestazioni, le attività agonistiche ufficiali o lo siano pure durante i semplici allenamenti. In ogni caso, la dotazione è urgente. Al Pallone Tenda "Nino Roccazzella" il problema non si è posto grazie alla donazione, avvenuta due anni fa, di un defibrillatore da parte dell'associazione "Orazio Capurro – Amore per la vita", che si è occupata anche della formazione per l'utilizzo e che ha permesso così a chi opera dentro la struttura di continuare ad allenarsi regolarmente. Una nuova grana da chiudere nel più breve tempo possibile per permettere alle società di programmare la stagione agonistica.