Comitato Regionale Siciliano ha deciso di sospendere, a partire da oggi, tutta l'attività dilettantistica e, quindi, tutti i campionati giovanili, regionali e provinciali. La decisione è legata, ovviamente, all'emergenza epidemica in corso e all'ultimo Decreto del Governo dello scorso 4 marzo, rivolto giustamente nella direzione del contenimento del contagio.
Lega Sicula che, dunque, accoglie, di fatto, l'istanza che era stata avanzata proprio ieri dall'Unitas Sciacca che, in una lettera trasmessa al Presidente del Comitato Regionale della FIGC, chiedeva ufficialmente il rinvio delle partite. Niente porte chiuse, quindi, ma il rinvio di tutti gli incontri a data da destinarsi.
In calendario domenica per il Campionato di Promozione ci sarebbe stato il match tra Unitas Sciacca e Partinicaudace che, pertanto, non si giocherà.
Alla richiesta formulata dallo Sciacca, si erano unite anche altre società siciliane preoccupate per un calcio senza tifosi e per la effettiva regolarità dei tornei.
Per la società guidata da Gaspare Bonsignore, il calcio è dei tifosi e senza tifosi non c'è calcio.
A differenza della serie A e del calcio internazionale, previsto a porte chiuse in questo momento fino al 3 aprile, per i campionati minori siciliani si è deciso in maniera corretta per la sospensione.
La Lega Nazionale Dilettanti Sicilia, la settimana entrante, riunirà il proprio Consiglio per valutare la situazione e assumere delle precise scelte in termini di recuperi ed evoluzioni dei vari tornei. L'Unitas auspica che possa essere accolta la proposta avanzata ieri di fare recuperare le partite che non si giocheranno nelle prime date utili. Per il calcio dilettantistico siciliano, giocare a porte chiuse non avrebbe agevolato le fasi finali dei campionati e le conseguenze sarebbero state negative anche relativamente alla situazione economica dei vari sodalizi.
Nella missiva inviata ieri, lo Sciacca suggerisce anche delle possibili date per recuperare le partite rinviate, consigliando di scendere in campo nel weekend di Pasqua e disputando due ulteriori turni il 26 aprile e il 3 maggio, inserendo, se serve, anche un eventuale turno infrasettimanale.