Acqua pubblica, diciassette Comuni chiedono di avere una gestione in house
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Alessandria della Rocca, Bivona, Burgio, Cammarata, Cianciana, Menfi, Santa Margherita di Belice
Questi i casi di coronavirus riscontrati nelle varie province dell’Isola, aggiornati alle ore 17 di oggi (lunedì 6 aprile), così come segnalati dalla Regione Siciliana all’Unità di crisi nazionale.
Questa la divisione degli attuali positivi nelle varie province:
Agrigento, 106 (0 ricoverati, 2 guariti e 1 deceduto);
Caltanissetta, 92 (22, 4, 8);
Catania, 540 (159, 25, 49);
Enna, 271 (168, 1, 15);
Messina, 320 (139, 17, 25);
Palermo, 260 (74, 29, 12);
Ragusa, 47 (7, 4, 3);
iracusa, 79 (44, 25, 7);
Trapani, 100 (24, 1, 3).
Questo il quadro riepilogativo della situazione nell’Isola, aggiornato alle ore 17 di oggi (lunedì 6 aprile),
Con una tempestività inopinata, si sono inserite nel dibattito sulla destinazione degli ospedali di Sciacca ed Agrigento di un gran bel numero di posti letto per contagiati da Covid-19 le dichiarazioni del ministro della Salute Roberto Speranza, il quale ha auspicato l'intensificazione, in tutti i territori, della presenza di Covid hospital autonomi, definendo "ingestibili ospedali misti, che genererebbero troppi rischi per gli altri degenti e per tutto il personale, tanto più che anche gli altri ammalati gravi per tutte le altre patologie hanno il diritto di essere curati, e negli ospedali tradizionali devono potersi «concentrare su tutte le terapie ordinarie», perché «purtroppo il coronavirus non ha fatto sparire altre malattie altrettanto gravi».
Dichiarazioni commentate assai favorevolmente dal sindaco Francesca Valenti, che sta conducendo la battaglia, politicamente condivisa anche dalla sua opposizione locale, affinché il "Giovanni Paolo II" non diventi Covid Hospital.
Sul tema oggi la preoccupazione del coordinamento provinciale di Articolo UNO, partito che esprime proprio il ministro Speranza, che in una nota evidenzia proprio il rischio che scaturisce dall'inserimento di reparti Covid 19 all'interno delle strutture ospedaliere monoblocco, cosa che contraddice ed elude le linee guida inserite nel Piano Regionale contro le pandemie in Sicilia del 2009 predisposto e mai tenuto in considerazione, come segnalato più volte dai sindacati e dallo stesso personale della protezione civile regionale, così come viene definita gravissima e foriera di disagi incalcolabili la proposta di spostare in altri ospedali della provincia alcuni reparti fondamentali.