Dopo una pausa di poco più di ventiquattr'ore, a Menfi la terra ha ripreso a tremare ma con meno frequenza. Una scossa di magnitudo 1.7 è stata localizzata a 4 Km. ad est del centro abitato, ad una profondità di 10 Km. alle ore 14:09. Un'altra è stata avvertita stamane alle ore 08:07, a 5 Km. Est della cittadina. E' stata di magnitudo leggermente più alta, 2.4 della scala Rickter, ma l'epicentro è stato localizzato ad una profondità decisamente maggiore: 21 Km.
Da oltre 24 ore la terra non trema più nei dintorni di Menfi, dove tra il 15 e il 22 luglio si sono registrate ben venti scosse di modesta entità, tutte di magnitudo compresa tra 1.2 e 2,8 della scala Richter.
L'ultima è stata avvertita ieri mattina alle 06:15 e in serata, alle 20:35, la terra ha tremato in provincia di Trapani, 5 Km. a nord-esti di Calatafimi Segesta. Anche in questo caso si è trattato di una scossa leggera, di appena 2 gradi della scala Richter.
Per buona parte della mattinata di oggi, invece, la terra ha tremato a Bronte, sulle pendici dell'Etna, dove dalle ore 07:09 alle 12:24 si sono succedute ben 16 scosse di magnitudo compresa tra 1.2 e 2.2 gradi della scala Richter. Ma, considerata la zona dell'epicentro, si è trattato verisimilmente di scosse di origine vulcanica dovute all'attività dell'Etna.
Si è spento a Trieste all'età di 87 anni l'on. Antonino Cuffaro, esponente di spicco del Partito Comunista Italiano, successivamente dirigente di Rifondazione Comunista e infine del Partito dei Comunisti Italiani. È stato infatti presidente di quest’ultimo dopo Armando Cossutta. Cuffaro nasce a Sambuca nel 1932, ma con la famiglia si trasferì presto a Sciacca. A partire dal 1954 si trasferisce a Trieste, conseguendo una laurea in ingegneria navale e meccanica. Il padre, Domenico, era stato uno dei fondatori del Partito Comunista d’Italia e in questo ruolo, quale dirigente per altro della CGIL, era stato minacciato dalla mafia nella provincia di Agrigento. Naturale pertanto che il figlio, Antonino, s’iscrivesse fin da giovane nel partito, dove tiene i suoi primi comizi nel 1948. Dopo due licenziamenti, rispettivamente da ingegnere nei cantieri navali e in una fabbrica di Brescia, Cuffaro trova un lavoro quale insegnante presso l’Iti “A. Volta” di Trieste. Nel 1964 entra nel consiglio comunale di Trieste dove resta fino al 1972. Passaggio di potere tre anni dopo, quando Cuffaro diventa segretario della Federazione Autonoma Triestina del Pci nonché consigliere regionale del Friuli-Venezia Giulia. Cuffaro è inoltre Segretario regionale quando viene discussa la delicata questione dei confini con la Jugoslavia, nel 1972, mentre nel 1976, dietro incarico di Berlinguer, segue la ricostruzione dopo il terribile terremoto in Friuli. Nello stesso anno inizia una lunga carriera alla Camera dei Deputati, dove rimarrà fino al 1987. Con la fine del Pci, Cuffaro aderisce alla Rifondazione Comunista e successivamente partecipa alla rifondazione del Partito dei Comunisti Italiani. Viene infine nominato sottosegretario alla ricerca scientifica nel governo D’Alema, incarico che manterrà anche con il successivo governo Amato. Cuffaro, grazie a un ruolo notevolmente ampliato dalle deleghe, riesce così a varare il primo programma nazionale della ricerca e ad avviare importanti provvedimenti per la scienza in Italia, oltre che per il reclutamento, dopo 18 anni di blocco, di numerosi ricercatori tramite concorso. A ottant’anni, nel 2012, riceve il sigillo trecentesco dall’allora Sindaco Roberto Cosolini, per il ruolo di promozione, a Trieste, così come in tutta Italia, della ricerca scientifica.
Due scosse di leggera intensità si sono verificate nel corso della notte, rispettivamente a 6 e a 4 chilometri ad est di Menfi.
i sismogrami dell'INGV di Roma hanno registrata la prima, di magnitudo 1.7 alle ore 00:28 con epicentro ad una profondità di otto chilometri e la seconda, di magnitudo 1.3 alle 02:46 ad una profondità di 9 Km.
Siamo così arrivati in totale a 19 scosse dallo scorso 15 luglio.