175 secondo quanto riferito dal commissario dell’ASP Mario Zappia seppure il bollettino della Regione facesse riferimento a 181 nuovi contagi. Una situazione preoccupante se si tiene conto, ha detto il responsabile dell’ASP, che la provincia di Agrigento al momento ha 13 comuni in “zona rossa”. Fortunatamente la situazione degli ospedali regge. Ad Agrigento sono diminuiti questa settimana i ricoveri in terapia intensiva e rimane stabile l’occupazione dei posti letto in degenza ordinaria. A Sciacca, invece, sono 12 i posti letto occupati nella medicina Covid e 7 nella terapia intensiva. Il commissario dell’ASP di Agrigento si è poi soffermato sull’attivazione del Covid Hospital di Ribera, dove sono una decina i pazienti ricoverati, annunciando che dalla prossima settimana l’ospedale sarà completamente operativo. Sul fronte dei vaccini, il commissario Zappia ha fatto rilevare come la Sicilia sia tra le ultime tre Regioni italiane per dosi ricevute e come la campagna di somministrazione risenta di tutto ciò. Sono ancora ventimila gli ultraottantenni da vaccinare, ma sarà data loro la priorità nelle prossime settimane, così come disposto dal governo nazionale. Zappia, inoltre, ha fatto riferimento alle tante rinunce, circa 2000, che si sono registrate per il vaccino AstraZeneca. Quanti rientrano nelle categorie ammesse alla vaccinazione, ma hanno rinunciato ad AstraZeneca, dovranno attendere la riprogrammazione dell’appuntamento. Speriamo nell’arrivo significativo di dosi di vaccini, ha concluso il commissario dell’ASP, evidenziando come il problema sia solo questo e non organizzativo. Ha infatti parlato della decisione di attivare un secondo hub in provincia, individuato nella casa albergo per anziani di Sciacca, e della disponibilità di diversi sindaci agrigentini ad aprire nuovi centri in locali comunali. Mancano solo i vaccini