Così il commissario dell’Asp di Agrigento Mario Zappia nel consueto punto settimanale sulla situazione epidemiologica in provincia. La Regione è costantemente al quinto posto per numero di nuovi contagi e in provincia di Agrigento, nell’ultima settimana, si è registrato un incremento di 630 nuovi positivi al covid. L’ultima variante è particolarmente diffusiva, seppure provochi meno complicazioni. Resta il problema per i soggetti a rischio. Sono loro, dice Zappia, a far aumentare anche in provincia di Agrigento il numero delle ospedalizzazioni. All’ospedale di Ribera, struttura di riferimento per il covid, si è dovuta aprire la seconda ala della medicina per incrementare i posti letto. Fortunatamente i numeri non sono altrettanto preoccupanti nelle terapie intensive.
Sul fronte vaccinazioni, il commissario dell’ASP di Agrigento ha evidenziato anche questa settimana come i numeri siano ormai inconsistenti, seppure a vi siano ancora molti soggetti che non hanno effettuato la terza dose o la quarta prevista per immunocompromessi, anziani e soggetti con fragilità.
Per il responsabile dell’Azienda Sanitaria Provinciale di Agrigento è necessario indossare la mascherina seppure non sia più obbligatoria. E’ l’unico modo, assieme al distanziamento, per contenere i contagi e tutelare soprattutto le persone più a rischio.
Altrettanto drammatica, ha dichiarato oggi Mario Zappia, è la situazione dei pronto soccorso degli ospedali per le note carenze di medici, infermieri e ausiliari e problemi organizzativi.
Stiamo cercando di dirottare sui pronto soccorso tutto il personale disponibile, ha evidenziato il commissario riferendosi soprattutto a infermieri, ausiliari e amministrativi. Per i medici la situazione è complessa e si sta facendo leva sulla disponibilità dei medici di altri reparti ospedalieri per coprire alcuni turni in pronto soccorso.