se le motivazioni delle proteste e del malcontento sono realmente legate al desiderio di miglioramento dei servizi ospedalieri e all’attaccamento al territorio. E’ quanto dichiara oggi il commissario dell’Asp di Agrigento che, a pochi giorni dalla conferenza stampa sulla situazione del pronto soccorso, ha diramato questa mattina una nota alla stampa dalla quale emerge velatamente il dubbio che le lamentele e le rimostranze possano avere altre motivazioni. E, infatti, Zappia sostiene di voler rifiutare il sospetto che dietro il susseguirsi di voci e dichiarazioni sui disagi ospedalieri ci sia l’intento artatamente costruito da qualcuno di ottenere una certa ribalta mediatica anche in funzione del periodo elettorale che ci separa dal prossimo rinnovo dell’Assemblea Regionale Siciliana.
Sostiene, anche, che è abbastanza facile, specie nel periodo estivo in cui la quantità di accessi aumenta vertiginosamente, puntare il dito contro una struttura complessa come un ospedale per individuare qualcosa che non va e suscitare consensi diffusi, con la conseguenza di nuocere alla collettività creando una costante sfiducia nei confronti delle istituzioni, esponendo gli operatori a evidenti rischi di aggressioni e generando episodi di procurato allarme sociale.
Insomma, per il commissario dell’ASP ci sarebbe tutto questo di fronte agli interventi di associazioni, comitati , del sindaco della città e degli organi di informazione locali rispetto alle problematiche della carenza di personale medico, infermieristico, ausiliario che si registrano nei vari reparti e sulle aspettative di un ospedale pienamente funzionale ed efficiente nutrite non solo dai saccensi, ma da tutta la vasta utenza che fa riferimento al Giovanni Paolo II di Sciacca.
C’è di più nella nota stampa del commissario Zappia. Si evidenzia come l’Azienda, anche a tutela della propria immagine, stia valutando il ricorso alle vie legali nei confronti di non meglio precisate associazioni e testate giornalistiche locali e come siano già annotate dai competenti uffici dell’ASP alcune dichiarazioni in merito a presunte illegittimità nell’operato aziendale e mancanza di trasparenza delle procedure che, vengono rispinte al mittente.
In merito alle criticità che sono emerse, anche a seguito di due anni di pandemia, il commissario dell’Asp esterna l’impegno a proseguire lungo il percorso finalizzato al miglioramento dei servizi sanitari non solo attraverso l’indizione di nuovi bandi di concorso e alla contestuale definizione delle procedure in essere,m ma anche con l’ottimizzazione delle risorse esistenti attraverso una crescente integrazione ospedale-territorio. E dice che “l’attenzione nei riguardi del presidio ospedaliero ‘Giovanni Paolo II’ di Sciacca è massima”.
Una nota a margine è doverosa, posto che peraltro non è la prima volta che l’ASP fa riferimento alla volontà di adire le vie legali, senza voler andare indietro al tempo in cui l’allora manager Ficarra aveva messo al bando proprio la nostra emittente. Tele Monte Kronio ha sempre dato spazio a tutti gli interventi, riportando puntualmente i comunicati stampa dell’Azienda Sanitaria Provinciale e le iniziative messe in atto per migliorare la sanità del territorio, così come le rimostranze e lamentele provenienti dal mondo dell’associazionismo e dai cittadini perché questo è il nostro compito e riteniamo di espletarlo senza alcun altro fine se non quello di assicurare la pluralità dell’informazione. Delle problematiche dell’ospedale di Sciacca, nello specifico, ci siamo sempre occupati e continueremo a farlo con lo stesso impegno e la stessa puntualità, oltre che senza nessun timore.