a prevedere che i Comuni siciliani spendano almeno il 2% del trasferimento complessivo ricevuto dalla Regione in “forme di democrazia partecipata”, utilizzindo così strumenti che coinvolgano la cittadinanza per la scelta di azioni di interesse comune. E dal Movimento 5 Stelle di Sciacca arriva la richiesta all’amministrazione di accogliere tutte e tredici le proposte di democrazia partecipata pervenute..
In vista dell’approvazione del bilancio cittadini, comitati e associazioni di Sciacca hanno avanzato diverse proposte di intervento, 13 delle quali sono state ritenute ammissibili a finanziamento. Il problema che è l’importo che il Comune di Sciacca ha deciso di destinare a tale iniziativa è di 10 mila 778 euro e, dunque, la maggior parte delle proposte, pur dichiarate ammissibili non verranno finanziate. Non a caso si sta generando una vera e propria caccia al voto da parte di associazioni e comitati. La scelta tra i tredici progetti verrà fatta sulla base della condivisione da parte dei cittadini e chiaramente ogni proponente sta cercando di accappararsi il maggior numero di voti per ottenere il via libera al proprio progetto. Tutte le proposte sono state pubblicate nel sito internet del comune di Sciacca e i cittadini hanno tempo fino al 14 ottobre per esprimere on line la propria preferenza.
Il Movimento 5 Stelle ritiene, invece, che tutte e 13 le proposte avanzate siano meritevoli di finanziamento e chiede all’amministrazione di stanziare ulteriori fondi, oltre a quelli minimi previsti dalla legge sulla democrazia partecipata per coprire il finanziamento di tutti i progetti che sono ritenuti ammissibili.
Siamo certi che la nostra proposta sia da accogliere positivamente da parte di una amministrazione attenta ai bisogni dei cittadini e pronta ad investire parte del bilancio comunale per iniziative “dei saccensi per i saccensi”. Una chiara provocazione quella dei 5 Stelle che, infatti, non mancando di evidenziare come l’amministrazione, proprio recentemente, abbia trovato i fondi necessari, 14 mila euro, per finanziare le “Vie dei Tesori”. Si tratta dell’iniziativa proposta da operatori culturali palermitani, ma che da anni viene effettuate in tante città e per la prima volta quest’anno a Sciacca. Non solo. I 5 Stelle lanciano l’ennesima sfida al sindaco Valenti. Una buona amministrazione, dicono, non può ricordarsi delle minoranze in consiglio comunale solo nel “momento del bisogno”. Questa, concludono, potrebbe essere l’occasione giusta per la giunta Valenti per dimostrare di accogliere una proposta proveniente da una forza di opposizione e per finalmente dare ascolto alla voce di cittadini , anche se siamo pronti a scommettere che neppure questa volta saremo ascoltati.