Ulteriori 63 milioni di euro sono stati
Il sindaco Francesca Valenti ha diramato un avviso di
allerta meteo alla popolazione, a seguito del bollettino pomeridiano del Dipartimento della Protezione Civile della Regione Siciliana.
A partire dalla mezzanotte e fino alle ore 24 di oggi, sabato 28 novembre 2020, sono previste nel territorio di Sciacca condizioni meteorologiche con criticità “ARANCIONE” per rischio meteo-idrogeologico e idraulico.
I codici di criticità meteo, si ricorda, sono 4: verde (vigilanza), gialla (attenzione), arancione (preallarme) e rosso (allarme).
Sarà attiva dalla mezzanotte di oggi e per tutta la giornata di oggi, 28 novembre, la sala operativa di Protezione Civile del Libero Consorzio Comunale di Agrigento. Ieri pomeriggio, infatti, il Dipartimento Regionale della Protezione Civile (Centro Funzionale Decentrato Multirischio Integrato) ha emesso il bollettino meteo per la provincia di Agrigento (zone E-D) con codice Arancione per possibili forti eventi di pioggia, venti di burrasca dai quadranti meridionali, mareggiate lungo le coste e rischio idrogeologico ed idraulico. L’Ufficio di Protezione Civile del Libero Consorzio anche in questa occasione ha attivato il numero telefonico per le emergenze: 3336141869 per tutte le eventuali segnalazioni o situazioni di particolare difficoltà da parte dei cittadini.
La previsione di rischio sarà valida per tutta la provincia di Agrigento sino alle 24 di oggi, sabato 28 novembre 2020. Allertato anche il personale stradale del Libero Consorzio, che tramite capicantonieri e cantonieri effettuerà un continuo monitoraggio delle strade provinciali, intervenendo in caso di situazioni di pericolo sui tracciati. Si invitano, come di consueto, tutti i cittadini alla massima prudenza nel percorrere, e solo in caso di effettiva necessità, le strade provinciali, ex consortili ed ex regionali per la possibile presenza di fango e detriti e di prestare la massima attenzione in prossimità di ponti e valloni.
Altri 660 milioni di euro per l'agricoltura
Come se non bastasse la desolazione e