in Sicilia dove protagoniste sono le imponenti architetture realizzate dalla comunità del luogo con materiali naturali e collocate lungo il corso principale del piccolo comune agrigentino. L’inaugurazione della suggestiva manifestazione legata alla celebrazione della Resurrezione è avvenuta nel giorno di Pasqua. Le opere architettoniche, che resteranno esposte en plein air fino al 14 maggio, attirano ogni anno migliaia di turisti e visitatori, curiosi di assistere a questo spettacolo diffuso dalla forte connotazione identitaria. È proprio la comunità al centro della centenaria tradizione che unisce sapere artigiano, mito, tradizione religiosa e spirito contemporaneo: le colossali opere piene di creatività e ingegno sono realizzate in gran segreto nelle settimane che precedono la domenica di Pasqua dai componenti delle due confraternite, la Madunnara e la Signurara, devote rispettivamente alla Madonna e al Risorto. Tutto è rigorosamente realizzato con prodotti della natura, dall’intreccio di salici e canne ai mosaici di legumi e cereali. Porte, fontane, volte e cupole decorate a mosaico e ancora ninfe, lampadari di collane di datteri e cereali, ma il vero protagonista dei decori è il pane dalle forme più curiose, trasformato in un portale dagli intarsi dorati, oppure in fonti battesimali, quadri religiosi, fiori, piccoli nidi di uccelli e persino alberi, opera della maestria e dell’inventiva degli abitanti del paese.