Incolonnamenti per almeno 3 km sulla 115, all'altezza di Torre Macauda
Due coniugi tunisini da anni residenti a Sciacca sono stati arrestati dai carabinieri nell'ambito dell'indagine scaturita dallo sbarco avvenuto ieri mattina a Piana Grande, che ha registrato l'approdo sulla terraferma di una sessantina di immigrati. Sarebbero coinvolti nello sbarco di ieri sulla spiaggia di Piana Grande, quello culminato con l'approdo di una sessantina di persone (tra di loro una donna). Solo 14 di loro sono stati individuati, gli altri si sono dispersi nelle campagne circostanti. Si ritiene che le due persone arrestate, entrambe incensurate, attendessero in auto nei pressi dello sbarco di incontrare i loro connazionali, probabilmente per aiutarli a organizzare la loro permanenza sul territorio italiano. Sapevano, evidentemente, dell'arrivo. Sulla barca arrivata ieri a Piana Grande c'era anche una donna. Nei confronti delle persone sbarcate è stato notificato il decreto di espulsione dal territorio nazionale. I carabinieri hanno reso noto il bilancio degli interventi effettuati nel corso dell'estate in materia di operazioni anti-immigrazione. In particolare da Ferragosto in poi, sono state intense le attività di controllo e ricerca di migranti irregolari, svolte dai Carabinieri del Comando Provinciale, sia sul litorale costiero agrigentino sia sulle isole di Lampedusa e Linosa. In totale, al momento, sono stati otto gli sbarchi improvvisi negli ultimi giorni, verificatisi fra Realmonte, Siculiana ma anche nel tratto di costa ricadente nel comune di Ribera. Il dispositivo messo in campo dal Comando Provinciale ha visto l’impiego di numerose pattuglie delle Stazioni Carabinieri aventi competenza sulla fascia costiera, supportate dai Nuclei Operativi delle Compagnie di Agrigento e Sciacca. Infatti, in ogni sbarco verificatosi, le Stazioni Carabinieri hanno sempre garantito il primo intervento, venendo successivamente coadiuvate anche dalle altre Forze di Polizia, allertate dalla Centrale Operativa del Comando Provinciale Carabinieri di Agrigento. Le ricerche espletate dai militari dell’Arma, svolte sia a terra sia con le motovedette operanti a Lampedusa, Linosa e Porto Empedocle, hanno consentito di rintracciare complessivamente oltre 150 migranti. Sull’ isola di Lampedusa (Ag), tra Giugno e fine Agosto, sono complessivamente avvenuti 45 sbarchi, con l’arrivo di oltre 1200 immigrati, mentre sull’isola di Linosa sono avvenuti n. 5 sbarchi, con l’arrivo di oltre 100 immigrati. I migranti bloccati, dopo essere stati sottoposti alle operazioni di identificazione e foto-segnalamento, sono stati accompagnati presso l’ufficio immigrazione e successivamente trasferiti in varie strutture di accoglienza dell’isola. A seguito di ogni sbarco, inoltre, i Carabinieri hanno effettuato specifici sopralluoghi nelle aree interessate, che hanno consentito di rinvenire elementi utili al prosieguo delle indagini per contrastare lo specifico fenomeno. Un arresto è stato operato anche ad Agrigento nei confronti di un tunisino che nonostante fosse stato già espulso, ha fatto rientro nel territorio italiano, mentre tutti gli altri migranti rintracciati sono stati deferiti all’Autorità Giudiziaria per “Ingresso illegale nel territorio dello Stato”.
C'è stato un sopralluogo assistito oggi pomeriggio in vicolo Cappellino,
Non si fa in tempo a chiudere un'emergenza che se ne riapre subito un'altra.